Lettera aperta ai miei studenti

 


Cari ragazzi,

quest'anno scolastico 2022/2023 è stato per me un anno di crescita professionale e sono molto contento di aver avuto la possibilità di esser stato un vostro insegnante.

Mi avete comunicato tantissimo affetto e stima, che vi assicuro non dimenticherò e che sono decisamente reciproci. Non sono mancati i momenti di vera emozione, soprattutto quando ho sentito pronunciare le prime parole in francese a molti di voi! 

Vi ho visto crescere giorno dopo giorno e diventare più sicuri nell'affrontare quei compiti di realtà, che inizialmente vi impensierivano e non poco. Sono convinto che quelle paure le avrete ampiamente superate e che ormai siano lontani ricordi. Immagino sorriderete ora, ripensando ai numerosi role-play inscenati in classe, su come chiamare il cameriere per portarvi un menù al ristorante oppure comprare un vestito in un negozio parigino, ma spero che non dimenticherete mai che una lingua è viva e come tale va considerata. 

Siate sempre sicuri di voi stessi, perché so per certo che impegnandovi con assiduità, niente è impossibile: "volere è potere" - è sempre stato un mio mantra personale, che spero di aver avuto il tempo e l'opportunità di potervi trasmettere.

Da insegnante precario, non so se il prossimo anno avrò la possibilità di potervi incontrare di nuovo, ma se anche così non fosse, ricordatevi di avere sempre rispetto per i vostri insegnanti, che ci tengono a voi e vi vogliono bene. Pensate sempre con la vostra testa: non fatevi abbindolare dalle "fake news", ricercate sempre la vostra Verità, perché non esiste una globalizzazione delle menti!

Continuate a studiare la lingua francese e anche le altre lingue con la stessa dedizione che mi avete dimostrato perché, come dico sempre ed era anche uno slogan degli anni Novanta,  "chi sa più lingue, vive più vite" ed è quello che è successo a me nel corso della mia vita professionale fino ad oggi.

Non mi resta che salutarvi ed augurarvi buone vacanze: divertitevi, leggete, interessatevi, andate oltre ciò che vi è richiesto, siate curiosi e sarete un giorno degli uomini e donne liberi e critici.

Con immenso affetto il vostro Prof di Francese.

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