Vi presento Vincent L' Accent! - (Prima Parte)

Una delle primissime problematiche che incontrano gli studenti italiani, che si affacciano allo studio della lingua francese, è causata dal riconoscere di quale tipo di accento si tratta: è acuto? grave? circonflesso?  Mah che dilemma!

Ai miei studenti, in particolare del primo anno, ma non solo, ho fatto conoscere un personaggio che mi ha dato sempre una mano a far ricordar loro gli accenti e la loro grafia: voilà Monsieur Vincent L'Accent!

Partiamo da un concetto di base: a cosa servono gli accenti in francese? Beh adesso ve lo spiego ...

Innanzitutto sappiate che gli accenti sono comparsi nella lingua francese verso il XVI secolo e hanno due funzioni molto importanti:

1. indicano come si devono pronunciare le vocali, se aperte o chiuse

2. sono segni distintivi, la cui presenza o meno, cambia l'intero significato di una parola.

E' il caso della differenza sostanziale che sfugge o confonde gran parte degli studenti italiani tra à (preposizione semplice - a) e invece a (voce del verbo avere - il/elle a), ma anche tra ou (oppure)  e (l'interrogativo Dove)

Partiamo dalle sopracciglia di Vincent ricordandosi una cosa fondamentale quando si scrivono gli accenti si parte sempre dall'alto e poi si vira o a destra (accento grave) oppure a sinistra (accento acuto).

Quindi il sopracciglio posizionato a sinistra del nostro personaggio che vira verso destra è un ACCENTO GRAVE e a cosa serve questo tipo di accento? Ad APRIRE il suono: questo tipo di accento si trova sulla A, sulla E e sulla U.

Ex: 

a) après-midi (pomeriggio)    

b) Mon père et ma mère (mio padre e mia madre)

c) Où se trouve la gare? (Dove si trova la stazione?)

Spesso la troviamo all’interno di una parola (mère, père, frère *madre, padre, fratello*) o alla fine di una parola che termina con s (après, succès, accès, progrès *dopo, successo, accesso, progresso*).

E invece il sopracciglio posizionato a destra del nostro personaggio che vira verso sinistra è un ACCENTO ACUTO che serve a CHIUDERE il suono. A differenza di altri accenti questo lo ritroviamo SOLO sulla E.

Ricordo ai miei studenti sempre una parola che contiene sia un accento acuto che uno grave per comprendere bene attraverso la sua pronuncia qual è l'accento che chiude e quello che apre il suono. Spero possa essere utile anche a voi ... la parola è

élève 

Esercitatevi ora a pronunciarla tante volte ricordandovi che la prima E è chiusa, mentre la seconda E è aperta. Non lo dimenticherete più ve lo prometto!

Per oggi concludiamo la prima parte della lezione con l'ACCENTO CIRCONFLESSO che può essere definito un ACCENTO STORICO derivante dalla caduta di una S latina, che invece è rimasta in italiano. Questo tipo di accento lo troviamo su TUTTE le vocali.

Mi spiego meglio ... nella grande evoluzione della lingua, partendo dal latino ed arrivando fino al francese moderno, tante sono state le divergenze dalla lingua comune di un tempo e qui di seguito vi  dimostro ciò che ho appena detto sul fatto che l'accento circonflesso è testimone della caduta di una S latina:

  1. dal latino FESTUM - in italiano si trasforma in FESTA, mentre in francese perde la S latina e diventa FÊTE
  2. dal latino FENESTRA - in italiano si trasforma in FINESTRA, mentre in francese perde la S latina e diventa FENÊTRE
Spero che Vincent l'Accent vi abbia aiutato a comprendere 3 dei cinque accenti francesi, all' importanza che hanno dal punto di vista fonetico e, mi raccomando, non perdetevi il prossimo post, dove tratteremo la Cédille e le Tréma.

Cari colleghi, un messaggio adesso per voi che mi leggete, se qualcuno di voi ha trovato un modo alternativo per spiegare gli accenti ai vostri studenti, fatemelo sapere. lasciando un post qui sotto o scrivendomi a renzo.masini@gmail.com

Sarò lieto di far conoscere anche le vostre esperienze didattiche creative o innovative al pubblico di questo mio umile blog!

A presto...






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